Silicio e EM: Benefici, funzioni e assorbimento nelle piante

02/08/2023

Il Silicio in agricoltura

Il Silicio (Si) rappresenta una parte significativa, tra il 26% e il 27%, della crosta terrestre, posizionandosi come uno degli elementi più abbondanti del nostro pianeta, subito dopo l’ossigeno. Nella sua forma minerale (polimero), si trova principalmente nel terreno, costituendo una parte essenziale della struttura di rocce, sabbia e argille. Tuttavia, va notato che, pur essendo abbondante, il Silicio minerale non può essere assimilato direttamente dalle piante.

È importante sottolineare che il Silicio svolge un ruolo vitale nelle pareti cellulari delle piante ed è presente in tutte le fibre vegetali, soprattutto nella buccia dei frutti. Le pareti arricchite di Silicio offrono una maggiore resistenza meccanica agli insetti e ai patogeni, conferendo una protezione fondamentale alle piante.

Contrariamente alla credenza diffusa, il Silicio riveste una grande importanza e le sue funzioni sono molteplici. Oltre a contribuire alla nutrizione delle piante, svolge un ruolo essenziale nell’assorbimento, nella biostimolazione e nella protezione delle stesse.

Alcuni autori hanno segnalato i benefici derivanti dall’assorbimento di Silicio da parte delle colture. Tra questi vantaggi figurano una maggiore resistenza all’evapotraspirazione, una migliore protezione contro parassiti, una maggiore tolleranza alla tossicità dei metalli pesanti, e una maggiore capacità di affrontare situazioni di stress idrico e salino.

Inoltre, il Silicio favorisce la crescita e la formazione di noduli nelle leguminose, influenza l’attività degli enzimi vegetali e contribuisce alla composizione minerale delle piante. La sua presenza promuove anche un’architettura vegetale più solida e riduce la quiescenza delle piante, aumentando di conseguenza il tasso fotosintetico.

 

 

Le piante si nutrono meglio se assorbono acido silicico

L’assorbimento dell’acido silicico è fondamentale per una nutrizione ottimale delle piante. Le concentrazioni di questo elemento possono variare tra lo 0,1% e il 10% nelle colture come riso e canna da zucchero, a seconda della disponibilità del silicio nel suolo. Sebbene i terreni contengano quantità significative di silicio, spesso si presentano in forme non disponibili per le piante, specialmente a causa di sistemi di coltivazione intensivi o squilibri biologici.

Pertanto, integrare l’apporto di silicio sta diventando sempre più importante.

Il silicio viene assorbito dalla maggior parte delle specie vegetali tramite diffusione passiva, arrivando al xilema e raggiungendo la parte aerea attraverso il flusso della traspirazione. Una volta assorbito dalle radici, il silicio viene trasportato e depositato nei tessuti vegetali come silice amorfa idratata (SiO2 NH2O).

Questo elemento ha dimostrato effetti benefici su diverse specie vegetali. La sua deposizione nei tessuti delle piante può aumentare la resistenza agli attacchi degli insetti, sia attraverso la formazione di una barriera meccanica, sia stimolando la naturale resistenza delle piante.

Nonostante il suo ruolo cruciale, il silicio è spesso ignorato dagli agricoltori.

Come le diverse specie vegetali assorbono il Silicio e come ottimizzare il terreno

Tuttavia, a seconda del tipo di coltivazione, un ettaro di terreno coltivato può assorbire tra 40 e 300 kg di silicio (acido silicico) all’anno.

La presenza di acido silicico nel terreno dipende dall’attività microbiologica, che si verifica nella materia organica. Pertanto, i terreni a basso contenuto di materia organica tendono ad avere una scarsa presenza di silicio organico, limitando così il suo assorbimento da parte delle piante.

Alcune specie vegetali, come il mais, l’orzo o il frumento, assorbono il silicio attivamente, richiedendo un notevole dispendio energetico. Al contrario, le Cucurbitacee, le leguminose e le fragole lo assorbono passivamente, seguendo la disponibilità nel terreno.

Le solanacee, come il pomodoro, lo assorbono in maniera selettiva, consumandolo secondo le necessità, ad esempio durante la fioritura.

 

Come l’inoculazione di Microrganismi Efficaci (EM) ottimizza l’assorbimento del silicio

L’inoculazione di microrganismi efficaci (EM) nei terreni può migliorare significativamente la disponibilità e l’assorbimento del silicio per le piante coltivate. Gli EM svolgono un’attività metabolica intensa che trasforma il silicio minerale in una forma organica facilmente assimilabile dalle piante, apportando notevoli benefici. Inoltre, l’incremento dell’attività microbica stimolato dagli EM contribuisce al miglioramento della nutrizione delle piante e della fauna del suolo.

Se desideri ottimizzare la nutrizione delle tue colture con l’acido silicico, considera l’uso di microrganismi efficaci per massimizzare l’assorbimento e garantire una crescita sana e una produzione di qualità superiore.

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